Un marzo da incorniciare per Nives Fozzer, la 91enne atleta triestina portacolori della Nuova Atletica dal Friuli che, per tre fine settimana consecutivi, si è presentata in pedana inanellando quattro primati italiani e ritoccando per ben due volte un record europeo.
“L’atletica è il mio secondo amore dopo mio marito Bruno, a cui ho promesso che, fino a quando le forze me lo permetteranno, continuerò a scendere in pista con grinta e determinazione sapendo che, come ho percepito chiaramente ad Ancona, lui sarà sempre al mio fianco”, queste le parole dell’atleta triestina, orgogliosa dei suoi risultati ma, stupita del clamore che hanno suscitato, dato che per lei sono già storia e, fin d’ora, bisogna lavorare per i prossimi traguardi rispettando con costanza il piano di allenamenti.
Tesserata Fidal dal 1949 ed ancora presente nelle classifiche regionali assolute del Friuli Venezia Giulia per essere stata la prima, nel 1959, a scendere sotto il minuto (59”7) sui 400m, l’atleta classe 1930 percorre da sola in treno l’Italia per partecipare alle competizioni ed è diventata un modello non solo per chi pratica atletica ma, per tutti coloro che, indipendentemente dall’anagrafe, nella vita di tutti i giorni, con passione, “lottano” per raggiungere il loro obiettivo.