Alessandro Talotti è morto nelle prime ore di domenica 16 maggio. Udinese, aveva 40 anni e da più di un anno era gravemente ammalato; in più occasioni aveva raccontato la sua battaglia contro il tumore che lo aveva colpito.
Talotti è stato l’ultimo esponente di spicco della grande scuola udinese dei saltatori in alto. Il momento più alto della sua carriera fu il quarto posto ai campionati europei di Monaco di Baviera nel 2002, quando gli sfuggì il bronzo solo per maggior numero di errori. Il suo primato all’aperto è stato di 2 e 30, mentre indoor ha saltato 2 e 32, che è rimasta per 8 anni migliore prestazione italiana al coperto.
Numerose le partecipazioni al Meeting Sport Solidarietà di Lignano (nella foto edizione 2002), dove ha gareggiato scendendo in pista con i colori della Libertas Udine, poi è passato nei carabinieri per poi tornare a gareggiare alla Libertas.
Il tecnico che lo ha avviato al salto in alto è stato Mario Gasparetto, successivamente Talotti fu allenato da Enzo Dal Forno e Luca Toso. Dopo avere chiuso l’attività agonistica, era diventato dirigente sportivo e docente alla facoltà di scienze motorie di Gemona. Attualmente era delegato del Coni per la provincia di Udine.